Già a partire dalla seconda metà
del 1800, Vincenzo Arcoleo gestiva i trasporti tra il capoluogo e Bagheria,
Partinico e Corleone; un’attività che contava su tre dipendenti, stalle per i
cavalli e diversi strascini (ovvero carri trainati da cavalli).
Il figlio Giuseppe, seguendo le orme del padre decise
di mandare avanti la loro attività di trasporti. Col passare del tempo e con
l'evolversi della tecnologia questa attività si amplia introducendo i nuovi
mezzi di trasporto a motore disponibili in quegli anni.
